La notizia del giorno è proprio questa: Marco ha mantenuto la promessa. Inserito dalla sorte nella squadra di Vinicius (le stelle volevano così), ha guidato i suoi compagni all'assalto del fortino del Bayern, vincendo per 6-3 un match d'andata che, se non chiude il discorso qualificazione, lo indirizza fortemente verso le rive del Manzanarre.
L'Atletico ha provato subito a prendere in mano la regia della partita, ma la prima occasione è del Bayern, con Sergezzi che strozza in gola l'urlo di Pablito, che aveva colpito a botta sicura da due passi. Dopo pochi minuti capitan Vinicius è a tu per tu con Freddy, lo mette a sedere e batte a rete, ma con un guizzo felino il Beckenbauer dei Brusati mette fuori con la punta del piede. E' comunque il prologo al gol del vantaggio, arrivato poco dopo con una conclusione secca dell'agguerito Marco. La reazione del Bayern è compatta e orgogliosa: su azione manovrata, un grande Freddy trova l'angolo giusto e segna l'1-1. Ma la parità dura poco: una lunga verticalizzazione di Sergezzi pesca Maverick solo soletto davanti al portiere, Top Gun al volo colpisce di tacco e devia in rete per il nuovo vantaggio dei colchoneros. Nuova risposta del Bayern e nuovo pareggio: stavolta è Piter a mettere in gol da breve distanza. Inizia quindi il festival dei legni di Gianky Panky e Marco, che durerà per tutta la serata. Clamorosa è l'occasione attorno alla mezz'ora: tiro sporco di Marco che incoccia sul palo e batte sulle gambe di Pablito; la palla balla lungo tutta la linea e il portiere riesce a smanacciare in angolo prima che Vinicius corregga in rete. Ma l'Atletico passa di nuovo su rimessa laterale: Pablito si sgola nel segnalare ai suoi compagni Maverick tutto solo davanti alla propria porta, ma nessuno lo asseconda. Top Gun viene quindi prontamente servito e, da un metro e mezzo, realizza la sua doppietta: 3-2. Gli uomini di Miko Mako cercano quindi per la terza volta la parità e la trovano poco dopo. Su azione insistita, Lollo spara dalla destra verso la porta difesa da Vinicius; il portiere respinge lungo ma la palla è preda di Pablito, che lo batte rasoterra sul palo lungo: 3-3. La gara vive ora di fiammate, con azioni confusionarie da una parte e dall'altra. La svolta è dietro l'angolo: pescato in area, Marco supera di rabbia Miko Mako, proprio sotto lo striscione dell Brigata E. Muto, nucleo storico degli ultras dell'Aston Marchilla. Meno di 120'' e arriva il raddoppio "omerico": il killer di Dolceacqua trafigge di nuovo il suo nemico numero uno e la sua gioia è incontenibile. Il Bayern, fin lì ordinato e diligente, è ormai alla resa: Freddy e Pablito da veri lottatori non mollano, cercando ancora di non rendere più pesante il passivo. C'è il tempo per il consueto sigillo di capitan Vinicius, poi sollo palle sporche da una parte e dall'altra e triplice fischio finale.
Al ritorno servirà una mezza impresa al Bayern per andare avanti: l'Atletico pregusta la semifinale e Marco, soddisfatto, gongola...
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