La prima Schiappons League della storia del calcetto ha il colore blu dei Rangers Gabriele. I teddy bears se la sono assicurata dopo una tiratissima finale con l'Olympique Maverick, incerta nel punteggio fino a pochi minuti dalla fine, quando gli uomini di Gabriele hanno capitolato mettendo le mani sul trofeo realizzato dall'orefice Marvellous. Tante le emozioni della serata; vediamole nel dettaglio partendo dal prologo alla finale.
Prima del fischio d'inizio, vengono mostrate agli astanti due "creazioni" di un geniale artigiano che risponde al nome di Marvellous: la "Scolapasta Cup", trofeo che andrà in premio alla squadra che si aggiudicherà la Schiappons League, e la "Ciavatta d'Oro", premio personale al peggior bomber della stagione (fra quelli con almeno il 33% di presenze). Dopo un unanime coro di approvazione e meraviglia di fronte ai capolavori creati da Tomcat, subito scatta l'interrogativo: a chi potrebbe toccare la Ciavatta d'Oro? Con 5 reti segnate Sergezzi è lontano da Maverick (9); ma forse proprio la vista della calzatura dorata scatena nel Pocho energie insospettabili. Al fischio d'inizio, infatti, Sergezzi è subito inarrestabile: corre avanti e indietro anche più del solito, tenta subito la via del gol, serve assist e si dispera per le occasioni sprecate. Dopo 3' i suoi sforzi sono già premiati quando di rabbia supera da due passi Miko Mako e porta in vantaggio i Rangers. L'Olympique si desta dal torpore poco dopo, quando il suo capitano infortunato Maverick raggiunge il campo per spronare i suoi verso la vittoria. Corner di Miko Mako per Pablito che con un diagonale rasoterra colpisce il palo interno lontano e vede la palla insaccarsi: 1-1. L'equilibrio è grande, la paura di perdere la finale anche di più: il risultato non si sblocca per quasi 30', in un baillame di occasioni sprecate da uno spento Vinicius, da un volitivo Piter e da un monumentale Sergezzi. Mentre Gabriele raggiunge Maverick a bordo campo per spronare i suoi e dare luogo a siparietti su presunti tagli nelle rispettive rose, la pressione dell'OM aumenta. Preso possesso della trequarti avversaria, costringe all'errore la difesa dei Rangers: Angelo s'inserisce fra Lollo e Freddy e, saltato quest'ultimo, segna il gol del vantaggio. Quando l'Olympique sembra controllare facilmente il vantaggio, arriva il pareggio: ancora Sergezzi, stabilmente in avanti, chiude in rete un lungo batti-e-ribatti nell'area dei biancoazzurri. Ma anche questa è un'illusione: azione insistita dell'OM e palla a Vinicius che spara in porta dal limite siglando il nuovo vantaggio grazie anche ad una piccola deviazione di Freddy. I Rangers accusano il colpo e poco dopo capitolano di nuovo: corner lungo dalla destra, palla che sfugge a tutti e viene arpionata ancora da Vinicius che, con un sinistro rotante da capoeira, la infila a mezza altezza nell'angolo lontano per il 4-2. Con meno di 10' da giocare sembra a tutti la rete che mette sotto ghiaccio coppa e risultato; non è così, perchè i Rangers si gettano alla disperata in avanti e accorciano subito le distanze con Lollo: 4-3. L'OM sbanda paurosamente, ma qui avviene la svolta. Fra i pali entra Marvellous ed inizia a sciorinare un'incredibile serie di miracoli e voli plastici sulle conclusioni di Sergezzi: in almeno cinque occasioni Tomcat dice di no al Maratoneta, condannandolo di fatto alla Ciavatta d'Oro. Su un contropiede ben orchestrato, Angelo sigla con freddezza la sua personale doppietta e fa calare il sipario sulla tenzone. Nell'ultimo minuto c'è giusto il tempo per il sigillo di Marvellous che, imbeccato a porta vuota, arrotonda lo score sul 6-3, dando il la alle cerimonie di premiazione. Capitan Gabriele riceve dalle mani del rivale Maverick il trofeo della Schiappons League e lo alza al cielo di Roma nel tripudio dei suoi: tutto molto bello. Esaurite le foto di rito, è il momento della gloria personale di Sergezzi, che riceve la tanto agognata Ciavatta d'Oro tra gli applausi dei compagni. Si spengono così le luci sul secondo trofeo di "Quelli che...2008": spazio ora al galà di domenica, con la finalissima di Mutropa alle ore 18. Barmanellona e Atletico Vinicius hanno un appuntamento con la storia...
Prima del fischio d'inizio, vengono mostrate agli astanti due "creazioni" di un geniale artigiano che risponde al nome di Marvellous: la "Scolapasta Cup", trofeo che andrà in premio alla squadra che si aggiudicherà la Schiappons League, e la "Ciavatta d'Oro", premio personale al peggior bomber della stagione (fra quelli con almeno il 33% di presenze). Dopo un unanime coro di approvazione e meraviglia di fronte ai capolavori creati da Tomcat, subito scatta l'interrogativo: a chi potrebbe toccare la Ciavatta d'Oro? Con 5 reti segnate Sergezzi è lontano da Maverick (9); ma forse proprio la vista della calzatura dorata scatena nel Pocho energie insospettabili. Al fischio d'inizio, infatti, Sergezzi è subito inarrestabile: corre avanti e indietro anche più del solito, tenta subito la via del gol, serve assist e si dispera per le occasioni sprecate. Dopo 3' i suoi sforzi sono già premiati quando di rabbia supera da due passi Miko Mako e porta in vantaggio i Rangers. L'Olympique si desta dal torpore poco dopo, quando il suo capitano infortunato Maverick raggiunge il campo per spronare i suoi verso la vittoria. Corner di Miko Mako per Pablito che con un diagonale rasoterra colpisce il palo interno lontano e vede la palla insaccarsi: 1-1. L'equilibrio è grande, la paura di perdere la finale anche di più: il risultato non si sblocca per quasi 30', in un baillame di occasioni sprecate da uno spento Vinicius, da un volitivo Piter e da un monumentale Sergezzi. Mentre Gabriele raggiunge Maverick a bordo campo per spronare i suoi e dare luogo a siparietti su presunti tagli nelle rispettive rose, la pressione dell'OM aumenta. Preso possesso della trequarti avversaria, costringe all'errore la difesa dei Rangers: Angelo s'inserisce fra Lollo e Freddy e, saltato quest'ultimo, segna il gol del vantaggio. Quando l'Olympique sembra controllare facilmente il vantaggio, arriva il pareggio: ancora Sergezzi, stabilmente in avanti, chiude in rete un lungo batti-e-ribatti nell'area dei biancoazzurri. Ma anche questa è un'illusione: azione insistita dell'OM e palla a Vinicius che spara in porta dal limite siglando il nuovo vantaggio grazie anche ad una piccola deviazione di Freddy. I Rangers accusano il colpo e poco dopo capitolano di nuovo: corner lungo dalla destra, palla che sfugge a tutti e viene arpionata ancora da Vinicius che, con un sinistro rotante da capoeira, la infila a mezza altezza nell'angolo lontano per il 4-2. Con meno di 10' da giocare sembra a tutti la rete che mette sotto ghiaccio coppa e risultato; non è così, perchè i Rangers si gettano alla disperata in avanti e accorciano subito le distanze con Lollo: 4-3. L'OM sbanda paurosamente, ma qui avviene la svolta. Fra i pali entra Marvellous ed inizia a sciorinare un'incredibile serie di miracoli e voli plastici sulle conclusioni di Sergezzi: in almeno cinque occasioni Tomcat dice di no al Maratoneta, condannandolo di fatto alla Ciavatta d'Oro. Su un contropiede ben orchestrato, Angelo sigla con freddezza la sua personale doppietta e fa calare il sipario sulla tenzone. Nell'ultimo minuto c'è giusto il tempo per il sigillo di Marvellous che, imbeccato a porta vuota, arrotonda lo score sul 6-3, dando il la alle cerimonie di premiazione. Capitan Gabriele riceve dalle mani del rivale Maverick il trofeo della Schiappons League e lo alza al cielo di Roma nel tripudio dei suoi: tutto molto bello. Esaurite le foto di rito, è il momento della gloria personale di Sergezzi, che riceve la tanto agognata Ciavatta d'Oro tra gli applausi dei compagni. Si spengono così le luci sul secondo trofeo di "Quelli che...2008": spazio ora al galà di domenica, con la finalissima di Mutropa alle ore 18. Barmanellona e Atletico Vinicius hanno un appuntamento con la storia...
3 commenti:
Ho letto tutto il commento...bella prova ragazzi, marco è sempre il solito, sergio cavallo pazzo e pablito sta diventado devastante col suo piattone ;bella festa, è così che deve essere il nostro gruppo, peccato non essere sta li con voi.
Un saluto a tutti.
Andrea the barman.
Sergio Cavallo Pazzo!!
Hai trovato il nickname più azzeccato, nelle prossime figurine sarà il suo nuovo soprannome.
Pablito
PS: I piedi so' quello che so', ogni tanto la imbrocco ;-))
Ammazza che foto!!!
Sergio Cavallo Pazzo e Gabriele sembrano veramente contenti!!!
Bravi ragazzi questo è lo spirito giusto.
P.S. per the barman:
Non sai quello che ti aspetta domenica....naturalmente sempre se vinci altrimenti spetta a Vinicio!!!!
Miko Mako.
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