Il tifo dell'Aston Marchilla in fermento

C'era da aspettarselo: la decisione di Marvellous di cambiare nome non poteva certo lasciare indifferenti i suoi numerosissimi supporters, e la cosa è prontamente accaduta. Gli ultras dell'Aston Marchilla, infatti, si sono letteralmente spaccati in due fazioni che in queste ore drammatiche stanno mettendo a ferro e fuoco la città. La maggior parte dei tifosi si è schierata con il proprio capitano, appoggiando la sua scelta di cambio di nome e la sua lotta contro le istituizioni della Lega per veder rispettate le proprie volontà. Ma una minoranza di supporters ha vissuto questa decisione come fosse un colpo alle spalle e un desiderio di rinnegare la propria identità. Questo gruppo di tifosi, identificati in una "Brigata" che porta il nome del suo fondatore e attuale capo-tifoso, stanno in queste ore manifestando il proprio dissenso anche - purtroppo -con la violenza. La moto di Marvellous, infatti, è stata data alle fiamme dai membri della suddetta Brigata, mentre voci non confermate parlano di un possibile sequestro di Pongo, amato cane del Killer di Dolceacqua, nonchè suo accompagnatore nelle passeggiate notturne. L'animale sarebbe tenuto in buone condizioni, ma rivedrebbe la libertà solo in caso di un passo indietro da parte di Marvellous, che dovrebbe porre fine alla storia del cambio di nome. Solidarietà al quadrupede è stata espressa in queste ore da Miko Mako, mentre il leader ed eponimo della famigerata "Brigata", di cui ci rifiutiamo di riportare il nome, ha dichiarato: "non posso nè smentire nè confermare la notizia del rapimento. Il nostro capitano deve tuttavia sapere che faremo tutto quanto sarà possibile per distoglierlo dalla scelta scellerata di cambio di nome. Per noi l'Aston Marchilla è un credo, una fede, una ragione di vita. Di West Marchilla non vogliamo neanche sentir parlare. Se l'Aston Marchilla cesserà di esistere, siamo pronti a rivolgere il nostro sostegno verso un club più rispettoso dei propri tifosi. Come, per esempio, il Bayern Miko Mako...". Marvellous, insomma, è stato avvertito. Nel condannare ogni forma di violenza non possiamo però non chiederci: cosa farà ora il Killer di Dolceacqua davanti alla rivolta della sua gente?