28^: Bayern da antologia, è semifinale

L'ultimo posto in semifinale è del Bayern: grazie ad una gara giocata per 60' con spettacolo e sacrificio, gli uomini di Miko Mako si guadagnano il biglietto per la sfida con il Real Piter. Dopo il "derby dei fratelli", quindi, il Dasayev della Pisana è atteso da quello "dei cognati", mentre Barmanellona e West Marchilla si contenderanno l'altro posto in finale.

I biancorossi hanno costruito il proprio successo fin dalle battute iniziali. Forti dell'uomo in più nella prima frazione (Sergezzi), cingevano infatti d'assedio l'area avversaria. Proprio Sergezzi sbloccava il risultato, ricevendo vicino al palo una verticalizzazione di Pablito ed insaccando dopo accurato controllo. Il Bayer, con un uomo in meno, si difendeva discretamente in avvio di partita, ma la grande circolazione di palla attuata dagli ospiti finiva inevitabilmente per mettere in difficoltà le aspirine. Arrivava così il 2-0 ad opera di Andrea The Barman, che nella medesima posizione da cui prima aveva colpito Sergezzi riceveva un cross rasoterra al bacio di Gabillo e segnava con un delizioso tap-in. Aumentato il vantaggio, negli ultimi 15' del primo tempo il Bayern proponeva un calcio-champagne fatto di passaggi veloci ed inserimenti letali: Pablito segnava il 3-0 con un tiro da fuori su cui risultava decisiva una deviazione di Piter, mentre il poker veniva calato da Gabillo, autentico padrone del fronte offensivo destro. I bavaresi, desiderosi di aumentare il più possibile il vantaggio in vista della ripresa da affrontare con un uomo in meno, proseguivano nell'azione di forcing concedendo però un pericoloso contropiede al Lollorkusen, terminato su un palo colpito da Marvellous. A 5' dall'intervallo Gabillo, costretto il portiere ad uscire su di lui sul limite destro dell'area, serviva indietro centralmente in una zona sguarnita dagli avversari; nel "buco" centrale il Cobra aveva visto inserirsi Pablito, che da fuori insaccava a porta praticamente vuota: 5-0. Un minuto prima dell'intervallo il Bayer riusciva finalmente a sbloccarsi, rubando palla sulla linea mediana e servendo poi Marvellous che stavolta faceva centro: 5-1.

Sergezzi poteva ora svestirsi del fratino e andare a rinforzare le fila del Lollorkusen. Il Bayern aveva il pregio di sapersi riorganizzare da subito, abbassando la linea difensiva ed attuando una marcatura a zona praticamente obbligata vista l'inferiorità numerica. Viceversa i padroni di casa avevano il torto di non assistersi a vicenda, cercando troppo spesso scomode soluzioni personali al posto di un più opportuno gioco di squadra. Il 5-2 nasceva così quasi casualmente, grazie alla bravura di Vinicius nel liberarsi sulla destra e andare in gol con un perfetto diagonale. Ma col passare dei minuti il nervosismo fra i rossoneri era palpabile: già nel primo tempo, complici dei lanci troppo lunghi per le punte e la mancata assistenza in difesa, gli uomini di Lollo non si erano risparmiati gli appunti verbali. Il Bayern controllava così sornione, interpretando con grande razionalità le due fasi. Le ripartenze dettate da Gianky Panky erano poi un invito a nozze per i compagni: su una di esse, Gabillo serviva nuovamente Andrea The Barman che, saltato l'avversario con un dribbling chirurgico, siglava la sua doppietta e il tranquillizzante 6-2. Mentre Miko Mako giganteggiava in difesa, i suoi uomini avevano più di un'occasione per aumentare il vantaggio, pur con l'uomo in meno. Su un calcio d'angolo, Pablito scorgeva Gianky Panky inserirsi incontrastato verso il palo lontano e lo serviva rasoterra con una palla che tagliava tutta l'area avversaria; il Metronomo stoppava e batteva Marvellous da poco più di un metro di distanza: 7-2 tra lo stupore degli avversari e la gioia dei compagni. Poco dopo Andrea The Barman compiva un autentico miracolo, togliendo dal sette con un prodigioso colpo di reni un sombrero fortuito di Sergezzi che sembrava averlo ormai superato. A tempo ormai scaduto, con il discorso-qualificazione chiuso, arrivava il 7-3 di Marvellous, che conservava così intatto il proprio vantaggio nella classifica dei marcatori. Il fischio finale dava così il "la" alla festa degli ospiti, che si complimentavano a vicenda per la grande prova fornita. Tra le fila del Lollorkusen qualche mugugno veniva subito spento dall'allegria degli spogliatoi, dove i nostri iniziavano anche le votazioni per la maglia bianca, la maglia azzurra, il miglior difensore e il miglior portiere. Mentre Pablito ricordava a tutti che non si può votare lo stesso giocatore in più di due graduatorie, risultava chiaro a tutti che Marvellous si fosse votato da solo (eventualità comunque permessa dal regolamento). Si potrà votare anche per le prossime due partite, con la certezza che, almeno qui, il vostro voto andrà a delle persone oneste...