lunedì 12 aprile 2010

Una precisazione sulle presenze di venerdì

Nel sondaggio per segnare la propria presenza alla prossima partita, aperto venerdì mattina e chiuso la sera del giorno stesso per il raggiungimento dei 12 presenti, qualcuno di noi ha votato la presenza di Marvellous, poi smentita dal diretto interessato. Sicuri che si sia trattato di una svista, vi invitiamo tutti ad una maggiore attenzione per evitare in futuro inutili confusioni e fraintendimenti. Per la gara di venerdì prossimo, quindi, al momento attuale risultano 11 giocatori segnati e 3 in lista; uno di questi tre, che si sono segnati insieme, passa di diritto nella lista dei "titolari", mentre gli altri due rimangono, come di consueto, in attesa di subentrare ad eventuali assenze di chi si è segnato prima di loro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

fate pace con ex-marv!!!

Anonimo ha detto...

sta venendo meno lo spirito goliardico della partita settimanale. Mettiamoci tutti una pietra sopra e facciamoci una bella risata con relativa magnata.

Pablito ha detto...

PER FAVORE FIRMATE I COMMENTI!

Anonimo ha detto...

Prego Pablito di cancellare d'ora in poi tutti i commenti non firmati.

Miko Mako.

Pablito ha detto...

Mi sembra giusto, da oggi i commenti non firmati verranno cancellati. Sulla goliardia del gruppo personalmente mi sento di scommettere; non credo che se uno di noi si stranisce perché non può venire per la data prevista si possa mettere in dubbio il gruppo.
Dal prossimo anno, comunque, renderemo la vita più facile anche da questo punto di vista: con la fase a gironi, il calendario sarà definito nei dettagli dall'inizio. Per ogni partita, sostanzialmente, saranno previste due possibili date, esaurite le quali si giocherà la gara indipendentemente dai nomi dei presenti. Si tenderà ovviamente, COME QUEST'ANNO, a dar prima la parola ai capitani e agli altri membri delle due squadre, al fine di garantire la maggiore regolarità e - anche - una maggiore turnazione: è bellissimo che tutti noi abbiamo una voglia spasmodica di giocare, ma saltare una partita non è una tragedia della vita.