Amici, prendo a titolo personale la parola per tentare di dipanare una delle più intricate matasse del nostro gruppo. Tutti siamo a conoscenza, avendone parlato in buona parte anche ieri sera, dell'attrito che si è venuto a creare fra Marvellous ed alcuni di noi. In mancanza però di un confronto personale, è nata una situazione in cui tutti riportano le parole di tutti, con l'inevitabile confusione che deriva sempre da un contesto del genere. Voglio quindi qui tentare di fare un po' di ordine sulla vicenda: lo faccio in questa sede, leggibile a tutti e allo stesso Marvellous, proprio per evitare ulteriori fraintendimenti.
Tutto è nato dopo la partita fra Paris Gianky Panky e Gabillinzona dello scorso giovedì 8 aprile. Nei giorni precedenti la gara, mi ero imbattuto in Maverick e, parlando del calcetto, gli avevo fatto notare che la settimana successiva si sarebbe giocata inderogabilmente (visto che era l'ultima gara rimasta di Schiappons) la sfida fra il Liverpaul e il Rangers Gabriele: chiedevo quindi a lui di farmi sapere in quale giorno il capitano Gabriele avrebbe potuto disputare la partita. Maverick, la sera del giorno stesso, mi comunicava che Gabriele avrebbe potuto venerdì 16; nella stessa data anche Maverick, membro dei Rangers, assicurava la sua presenza. Al termine della partita fra PGP e Gabillinzona comunicavo quindi la data della partita successiva: venerdì 16. Sotto la doccia, alcune persone nello spogliatoio di Marvellous mi riferivano che Marco (d'ora in poi preferisco chiamarti per nome, perché è alla persona che voglio parlare) prendeva malissimo la cosa, non potendo liberarsi per quella data: "ma come?" - era sostanzialmente il suo pensiero riportatomi - "io passo l'anno a prendere permessi per giocare e vengono fissate le partite in base alle preferenze di chi non viene praticamente mai?". Tutti eravamo concordi col succo del suo discorso, ma nella fattispecie il sottoscritto non aveva fatto altro che dare prima la parola al capitano della squadra, come sempre fatto a meno che questo non si dichiarasse infortunato. Onde evitare la querelle, avrei volentieri anticipato la partita al giovedì: in quel giorno, però, il Rangers non avrebbe avuto nemmeno un giocatore, viste le assenze scontate di Gabriele e Maverick, quella atavica di Faustizzi e un impegno di lavoro di Miko Mako. Per garantire la regolarità, come al solito, e visto che eravamo 11 persone disponibili per venerdì 16, ho confermato la data in questione. Marco poco dopo giungeva nel mio spogliatoio visibilmente arrabbiato (eufemismo) dicendoci "ci vediamo forse il prossimo anno".
Questo lo svolgimento dei fatti. A due settimane da essi, la situazione non è minimamente rientrata. Personalmente sono rimasto inizialmente male dal fatto che Marco non sia venuto a parlare con noi e con me personalmente: avendolo sempre ascoltato per tutto quello che aveva da propormi, onestamente mi attendevo, davanti a questo problema, che continuasse a parlarne con me. Ero infatti convinto che, passata la rabbia iniziale, avrebbe manifestato il suo dispiacere e proposto, come suo solito, miglioramenti per il futuro. Così non è stato e, lasciando tutto sotto la cenere, si è arrivati ad una situazione che non mi piace per niente. Ieri sera Gabillo e Lollo ci hanno confidato che Marco è rimasto molto male per dei commenti che ha sentito in quella famosa sera. Non so a chi si riferisca; se Marco è rimasto male per qualcosa che ho detto anch'io, gli chiedo pubblicamente scusa e voglio che sappia che non ho mai detto, a lui a me stesso e ad ognuno di voi, nulla che non sia al massimo uno sfottò. Ma se ha da dire qualcosa a qualcun'altro di noi, lo invito a farlo: qui non è più un discorso di semplice e banale calcetto, ma ci sono in ballo amicizie che durano da decenni e vederle in discussione per una "scintilla" onestamente stupida è una cosa che non posso accettare.
La prossima settimana ci sarà, come anticipava Gabillo nei commenti al precedente post, una partita fondamentale di questa stagione, col West Marchilla che sfiderà il Barmanellona. Ha ragione Piter: giocare quella gara senza chi ha spinto per tutto l'anno il West Marchilla in avanti non avrebbe senso. Marvellous (torno a chiamarlo "calcettisticamente") è un vulcano di proposte e di idee (chi meglio di me può saperlo?) e una colonna portante del nostro gruppo sin dalla prima ora. Ma è anche, questo me lo concederà, un vulcano emotivo; se qualcosa non va, parte in quarta ed esplode. Sappia che non abbiamo mai pensato di osteggiarlo o di non riconoscere il suo impegno costante: in quella famigerata sera, ho cercato di garantire, come al solito, l'interesse del gruppo e la regolarità del "torneo".
Grazie a tutti per la pazienza e scusate se mi sono dilungato, ma mi premeva di far ordine il più possibile.
Un abbraccio a tutti voi,
Pablito
Nota a margine: per questa settimana, la playlist consisterà unicamente nell'inno del West Ham, "Blowing bubbles". Chi ha orecchie per intendere...
1 commento:
Marco se stai a legge ,leggite pure il post che ti ho scritto sul commento della partita di ieri sera
Piter
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