Il primo trofeo stagionale è del Liverpaul, che si fregia del titolo di peggiore squadra dell'anno al termine di una bellissima partita contro un tetragono Gabillinzona. Il pronostico della vigilia viene così rispettato, ma la gara è stata equilibrata e palpitante fino ad una manciata di minuti dal termine, quando la stanchezza per gli sforzi prodotti ha indirizzato lo Scolapasta verso la bacheca dei reds.
A far pendere decisamente l'ago della bilancia è stata indubbiamente la maiuscola prestazione di Andrea The Barman, tornato dopo due gare ai suoi soliti livelli. A portare in vantaggio il Gabillinzona era proprio Rombo di tuono, che nel giro di dieci minuti appena dava ai suoi il 2-0 con due botte dalla sinistra che incenerivano prima Miko Mako e poi Piter. Il Liverpaul si ritrovava sotto senza avere affatto sfigurato; il pregio dei padroni di casa era però quello di continuare con il proprio copione, mettendo in mostra una fase difensiva attentissima e provando a salire con tutti gli effettivi. Prima del quarto d'ora gli sforzi dei reds venivano così premiati da uno slalom vincente di Marvellous, che accorciava le distanze appena entrato in area. Poco dopo lo stesso Tomcat firmava il 2-2 al termine di una bella azione corale, rimettendo tutto in gioco. Da qui in avanti la gara viveva su un totale equilibrio: le due compagini lottavano su ogni pallone, ma la correttezza regnava sovrana. Ottime erano le due fasi difensive e molti risultavano i tiri dalla distanza: dopo un clamoroso incrocio su botta di prima intenzione di Pablito, il Gabillinzona rispondeva con un contropiede mancato per un soffio da Sergezzi. Nelle fila degli ospiti risultava molto propositivo Lollo, desideroso di riaprire il discorso per la Ciavatta d'Oro, mentre Angelo prima metteva in ambasce il portiere Pablito poi si vedeva negare dallo stesso la gioia del gol. Dalla parte opposta, Piter falliva l'aggancio su un invitantissimo diagonale smarcante del suo capitano, mentre Marvellous sciupava una grossa occasione che si era costruito con grande abilità e Pablito mancava qualche aggancio di troppo sulla sinistra.
Il totale equilibrio in campo sussisteva per quasi 25' finché un lungo lancio del portiere scavalcava Miko Mako e veniva addomesticato con una veronica da Andrea The Barman: il campione saltava con un tocco morbido Freddy, in uscita, e col terzo tocco depositava in rete la palla del 3-2, al termine di una danza da applausi a scena aperta. Subìto il nuovo svantaggio il Liverpaul non si disuniva e perveniva al pareggio con Piter, che centralmente trovava la deviazione vincente ad un delizioso cross rasoterra dalla destra di Freddy. Si entrava così nell'ultimo quarto di gara sul 3-3, con le squadre che iniziavano a perdere di lucidità per il grande sforzo prodotto. Dopo un incrocio colpito da Marvellous, Sergezzi aveva la palla del possibile ko ma la sbagliava malamente. Alcune occasioni non sono però uniche e a 6' dal termine Cavallo Pazzo riceveva nuovamente la sfera al limite destro dell'area: stavolta Sergezzi controllava con calma e quindi faceva centro, portando i suoi sul 4-3. Era questo il colpo del k.o. per il Liverpaul, le cui gambe si erano fatte ormai pesantissime. Negli ultimi minuti arrivava, su prevedibile contropiede, il sigillo di capitan Gabillo che a centro area deviava in rete un cross rasoterra del monumentale Andrea The Barman: 5-3. Giungeva così il triplice fischio di Piter: nella stanchezza generale, lo Scolapasta veniva privato del nastro granata del Gabillinzona e, cinto dal rosso del Liverpaul, veniva alzato al cielo di Roma - dopo il bacio di rito -da capitan Pablito, circondato dai suoi prodi compagni. Scattavano le foto di gruppo con il capolavoro del cesellatore Marvellous, poi tutti negli spogliatoi a festeggiare Miko Mako e Marvellous, che offrivano a tutti spumante e pasticcini per i loro recenti compleanni. Si chiudeva così la Schiappons League 2010, andata alla squadra che è riuscita a perdere tutte le gare disputate: mai vittoria fu dunque più degna e meritevole. Molto bello che il trofeo sia stato assegnato al termine di una gara serrata eppure correttissima, che ha visto tutti i protagonisti uscire dal campo contenti per la partecipazione corale alla partita. Nella chiusura del match venivano decretati i vincitori, ormai certi, delle maglie rosa, ciclamino e nera: leggendo più sopra li potrete conoscere. L'appuntamento veniva quindi fissato per mercoledì prossimo, quando si salterà la partita settimanale per andara a cena tutti insieme "Dal Panzetta", promettente locale proposto da Miko Mako. Poi, sabato 5 giugno, la degna conclusione di una stagione da urlo...
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