APOTEOSI WEST MARCHILLA!

Il sogno di capitan Marvellous diventa realtà, la coppa inseguita da settembre si cinge dei nastri violazzurri. Il West Marchilla batte di misura - come consuetudine nelle finali di Mutropa - un encomiabile Bayern Miko Mako. La gara è stata equilibrata ed emozionante fino al termine, con continui capovolgimenti di fronte e una ricca raccolta di occasioni da rete. L'ha fatta sua, probabilmente, la squadra che è stata più lucida in zona gol, applicando una fondamentale regola del gioco del calcetto.

Il caldo soffocante, l'equilibrio uscito dalle conte e la posta in palio sono stati il preludio ad un'intensa e lunga fase di studio fra le due compagini. Dopo i primi due tentativi di Pablito e di Giorgio da una parte e dall'altra, il match s'infuocava poco prima del 10': batti e ribatti nell'area del Liverpaul, salvataggio sulla linea di Freddy e contropiede rapido per Votava che, involatosi in solitudine, superava il portiere in uscita ma vedeva la palla infrangersi contro il palo lontano. Da qui in avanti il copione della gara si svelava: il Liverpaul difendeva a tre lasciando Votava di punta, bravissimo a saltare spalle alla porta i suoi marcatori e a portare pericoli costanti alla porta avversaria, mentre il West Marchilla attaccava con tre effettivi, scoprendosi però e preoccupando il proprio capitano, che infatti giostrava spesso da libero. Dopo il palo di cui sopra e un tocco di poco al lato, al terzo tentativo Votava faceva centro: ricevuta come da copione la sfera spalle alla porta, saltava l'uomo con una veronica e fulminava il portiere in uscita: 1-0 per il Bayern. I biancorossi difendevano con autorità, con Freddy, Pablito e Miko Mako ad eseguire a menadito ogni diagonale difensiva. Ma l'eroe di giornata era indiscutibilmente Votava, che con una prodezza simile a quella del primo gol portava i suoi sul 2-0, scatenando l'esultanza dei compagni. La reazione del West Marchilla era rabbiosa ma confusionaria: in un convulso attacco insistito nell'area degli ospiti, la palla terminava sui piedi di Piter; Gabillo gli urlava: "calcia, calcia" e Piter lo prendeva alla lettera, ma la sua conclusione usciva abbondantemente al lato costringendo Gabillo a replicare: "sì, ma calcia dritto!". Dopo questo simpatico siparietto, proprio lo stesso Cobra si prendeva il compito di riportare in partita i suoi: con una torsione spalle alla porta, degna di un pivot di pallacanestro, si liberava per una frazione di secondo della doppia marcatura e batteva Freddy sul primo palo. Accorciate le distanze, gli hammers proseguivano ad attaccare, ma rischiavano di subire la terza rete su un bella ripartenza orchestrata dal duo Lollo-Votava. Il pareggio arrivava però attorno al 25' allorché Piter fulminava Miko Mako con un rasoterra da fuori che lo sfortunato portiere vedeva all'ultimo momento per il tentativo di copertura, vano, di Pablito: 2-2. L'inerzia della gara era ora tutta a favore del West Marchilla, ma a tornare in vantaggio era il Bayern. Votava subiva un fallo a circa 12 metri dalla porta avversaria e il signor Nick the Quick comandava la punizione. Pablito chiedeva a bomber Votava di provare la conclusione: mai scelta fu più azzeccata perché il Pitbull, atteso che Sergezzi piazzasse la barriera sul primo palo, lo fulminava a mezz'altezza sul secondo con un tiro da urlo. Era il 3-2 e i festeggiamenti dei compagni per l'assatanato Votava tardavano, come comprensibile, a spegnersi. Ferito per la terza volta, il West Marchilla avvertiva l'odore del sangue: Marvellous comandava la fase difensiva e lanciava in attacco i suoi uomini, tra cui spiccava un propositivo Giorgio, esordiente senza timori di sorta nella gara che vale una stagione. Dopo numerosi tentativi fuori di molto dalla distanza, Sergezzi sfiorava la rete con un perentorio stacco di testa alto di pochissimo. Toccava ora agli hammers colpire di rimessa e a cavallo del 40' Gabillo e Piter firmavano il sorpasso, sfruttando due situazioni di superiorità numerica nella trequarti avversaria: 4-3. L'ultimo quarto di gara era indubbiamente il più difficile per entrambe le squadre, fiaccate dal gran caldo: si vedevano così molti errori gratuiti e lo spettacolo ne risentiva. Proprio da una palla persa da Pablito, in posizione offensiva sulla corsia di destra, partiva un contropiede lanciato e concluso in rete da Sergezzi, che batteva Miko Mako in uscita; Pablito correva fino alla linea di porta nel tentativo di rimediare all'errore ma per un niente non riusciva a togliere dalla porta la sfera, finendo per abbracciare il palo imprecando contro se stesso in un immagine che ricordava Gianni Rivera dopo il 3-3 di Italia-Germania del 1970. E come Rivera, Pablito si gettava in avanti alla ricerca del gol: non si possono però sfidare gli dei del calcio e il tentativo del biancorosso s'infrangeva contro l'incorocio dei pali. Il Bayern non mollava, provando a più riprese a riaprire la gara: un doppio attacco di Freddy e Lollo veniva miracolosamente sventato da Marvellous, ormai emulo del grande Zamora, mentre un triangolo in velocità Pablito-Votava-Pablito dalle due fasce terminava con un tiro al volo di quest'ultimo fuori di un soffio. Piter passava gli ultimi minuti ad irridere Lollo, colpevole di sfiorare più volte senza successo la rete. A 4' dal termine, Gabillo e Sergezzi si presentavano tutti soli davanti alla porta difesa da Freddy, coadiuvato da Lollo; il Cobra sbagliava l'ultimo passaggio per Cavallo Pazzo, ma il pericolo restava vivo per alcuni secondi per via di un rocambolesco batti-e-ribatti tra Freddy e Lollo, i quali sfioravano il più grottesco degli autogol. Il tempo era ormai scaduto e Nick the Quick comandava un minuto di recupero per rimediare a quanto perso in precedenza: all'ultimo tentativo, Lollo faceva centro togliendosi la doppia soddisfazione di essere l'ultimo marcatore della stagione e di poter azzittire Piter con un elegante, quanto doveroso, sballottamento di gonadi. Arrivava in quel momento il fischio finale di Nick the Quick e la festa del West Marchilla poteva incominciare: la coppa veniva subito consegnata da Miko Mako, sportivissimo capitano della squadra sconfitta. Foto di rito, in gruppo e con i bambini accorsi al campo, poi tutti via sotto le docce e verso la cena di gala, con Marvellous che rilasciava dichiarazioni-fiume alla nostra emittente.

Cala dunque il sipario sulla stagione; per chi vorrà, c'è la possibilità di giocare tre partite a giugno dei nostri mondiali, competizione amichevole come fu per gli europei di due anni fa. L'appuntamento ufficiale è invece al 3 settembre, quando West Marchilla e Liverpaul rimetteranno in palio i trofei vinti: la caccia è già iniziata.