8°: l'Atletico non perdona e vola in testa al gruppo D

Capitan Vinicius non ha tradito le attese dei tifosi e ha guidato i suoi uomini verso i primi tre punti. L’Atletico sfrutta così al massimo il pareggio della scorsa settimana tra Celnick e Gabillinzona, instaurandosi da solo al comando del gruppo D. Per l’Olympique Maverick resta il rammarico di aver giocato alla pari per 40’ con gli avversari, salvo poi gettare la spugna nell’arrembante finale dei biancorossi.

La prima frazione ha vissuto su un sostanziale equilibrio. Il comando del gioco è prevalentemente nelle mani dei padroni di casa, che però trovano chiuso ogni possibile sbocco grazie alla manovra difensiva dell’OM. Gli ospiti sanno ripartire bene, ma i troppi errori in fase di stop del pallone da parte di Maverick e di Pablito ne inficiano il gioco d’attacco. A questo si aggiunge poi la nuova ricaduta d’infortunio di Miko Mako, sempre alle prese con le bizze della sua coscia destra e di nuovo costretto a giocare tra i pali per quasi tutto il match. Quando poi Marvellous e Pablito servono il loro capitano in posizione favorevole, prima la mira e poi un grandissimo Gabillo negano a Maverick la gioia del gol. In una situazione di stallo, servirebbe il colpo improvviso per sbloccare l’empasse. Il coniglio esce dal cilindro dell’Atletico poco prima del 20’ quando Gianky Panky, sparacchiato dalla destra un tiro-cross destinato a finire fuori di molto, fa carambolare involontariamente il pallone sui piedi di Gabillo che, a centro area, manda la sfera in rete senza neanche poterla controllare. Facile immaginare le imprecazioni di Marvellous verso le dimensioni del deretano del Cobra, al quale va dato indubbiamente il merito di possedere un grande senso della posizione.

Sull’1-0, tuttavia, la gara non si sblocca, mantenendo inalterato il copione visto fino a quel punto. E’ chiaro però, col passare dei minuti, che il gol successivo sarà quello decisivo, visto l’incipiente affanno degli uomini dell’Olympique. Così è attorno al 40’ quando, su palla ricevuta da corner, Pablito scarica verso la porta avversaria. La sfera viene ribattuta dal Barman e scavalca lo stesso tiratore, lanciando di fatto Gianky Panky solo soletto verso la porta avversaria. Il tentativo di recupero di Pablito è tanto sfiancante quanto alla fine infruttuoso perché, dopo un corpo a corpo negli ultimi metri, Gianky trova il modo di battere a rete e battere Miko Mako: 2-0. E’ questa la rete che di fatto chiude la gara perché, nei minuti subito successivi, l’Atletico arrotonda lo score con Andrea The Barman e ancora con Gianky Panky, portandosi sul 4-0. La rete della bandiera ospite arriva per merito di Marvellous, messo a tu per tu col portiere da un assist dalla destra di Pablito. Ma il 4-1 è un fuoco di paglia e nulla più: sorretti dalla voglia del loro capitano e dal dinamismo di Gabillo, il Barman e Gianky Panky arricchiscono il bottino nel finale. Ad un quadro del genere va aggiunta anche la dedizione alla causa di Lollo che, seppur nel pieno di un attacco influenzale, partecipa alla tenzone per salvaguardare il sacro numero dei 10 presenti. Il finale, tutto di marca Atletico, fissa il punteggio sul 7-1 e la gara finisce tra le nausee dei biancoazzurri, ormai in evidente debito d’ossigeno.

Negli spogliatoi c’è spazio per un goliardico scherzo a Vinicius ordito dal perfido trio Gianky Panky-Lollo-Marvellous, i quali facevano ritrovare nella borsa del Baffo una parrucca bionda, una scarpa col tacco ed un preservativo riempito di un liquido su cui è meglio non indagare. E’probabile che qui possa essere riprodotto, a breve, il filmato di tale goliardia: vi diffidiamo fin da ora a visionarlo.

Cala così il sipario sulla prima giornata della Mutropa: dalla prossima settimana, con il ritorno in campo del gruppo A, potrebbero arrivare già i primi verdetti inappellabili.