4°: Barmanellona-spettacolo, West Marchilla al tappeto

Ormai è chiaro: il Barmanellona sa solo vincere. Fornendo una prova collettiva eccezionale, infatti, gli uomini di Andrea hanno avuto la meglio sul West Marchilla, continuando la cavalcata trionfale intrapresa nella scorsa stagione e proseguita nella Supercoppa di tre settimane fa. Agli hammers va la soddisfazione platonica di aver riaperto il discorso negli ultimissimi secondi di gara, mettendo in discussione una vittoria che, dal punto di vista del gioco, era apparsa netta.

La gara ha avuto un curioso prologo: in attesa di Votava, le due compagini hanno iniziato a giocare in 5 contro 6, con l'accordo di riazzerare il punteggio all'arrivo del Pitbull. Pur con un uomo in meno, i padroni di casa hanno subito messo in mostra un gioco brillante, fatto di continui inserimenti e di mancanza di punti di riferimento per gli avversari. Non è stato un caso che, all'arrivo di Votava, il Barmanellona fosse avanti per 1-0 grazie ad un sigillo del suo capitano. Archiviati questi primi 10' "amichevoli", è stato ripristinato lo 0-0 ed è partito il conto dei canonici sessanta minuti di gioco. La parità numerica non ha fatto altro che rafforzare il predominio territoriale dei blaugrana che hanno subito messo in pratica l'unica richiesta del loro capitano: divertirsi. La rapidità di fraseggio e il calcio totale del Barmanellona hanno portato ad un vero e proprio assedio alla porta avversaria, non scalfito neppure dalla tegola dell'infortunio muscolare occorso a George, costretto a passare quasi tutto il resto della gara a difesa dei propri pali. A rompere la parità ci ha pensato Votava dopo 15': ricevuta la sfera dalle retrovie al limite dell'area, il bomber ha lasciato rimbalzare la sfera e poi, d'istinto, ha insaccato all'incrocio dei pali con una prodigiosa bicicletta, suo vero piatto forte rispolverato per l'occasione dopo anni. Il Pitbull è stato quindi prontamente festeggiato da compagni, con annessa lustrata di scarpino da parte di Pablito. Il vantaggio ottenuto non ha mutato il tema tattico del match: dopo aver sfiorato più volte il raddoppio, il 2-0 è infine arrivato a firma di capitan Andrea The Barman, al termine di un'azione tutta di prima con Tommy e George. Poco dopo il Barman ha restituito il favore, servendo a centro area Tommy che, completamente solo, ha controllato ed insaccato per il 3-0. Nello spumeggiante Barmanellona ha giganteggiato, su tutti, un devastante Vinicius: sorretto da una condizione atletica straordinaria e trovatosi di fronte alle sue nemesi Marvellous e Nick the Quick, il Baffo ha imperversato in ogni dove, saltando gli avversari come fossero birilli. Memorabile è stato, in tal senso, un doppio passo d'altri tempi, eseguito da vero epigono dell'immortale Biavati. Per il West Marchilla la situazione si è fatta quasi compromettente, anche perché l'eccessiva distanza fra i reparti ha reso difficilissima la costruzione di occasioni da rete. Quando Lollo ha avuto per due volte nella stessa azione l'occasione di pareggiare, Pablito ha salvato il suo portiere frapponendosi col proprio corpo (e con le parti basse...) alle conclusioni di Arma Letale. Anche i migliori sbagliano, però: subendo un contropiede improvviso, infatti, il Barmanellona ha lasciato Piter completamente solo davanti a Votava e il Motivator, ricevuta la sfera, ha siglato il 3-1 da due passi. La rete ha dato un po' di coraggio agli hammers, i quali però hanno difettato di lucidità in fase di costruzione e rifinitura, vittime del pressing ragionato degli avversari. Avversari che, seppur a corto ormai di fiato, hanno sfiorato con tutti gli uomini in organico il 4-1 che avrebbe chiuso i giochi. A 90'' dal termine Gabillo, a cui i compagni stavano richiedendo un maggiore aiuto in copertura, si è preso la soddisfazione di siglare il 3-2 con un velenoso tiro da fuori. Gli ultimi secondi hanno visto così il Barmanellona temere per un eventuale pareggio-beffa, ma quella del Cobra è stata l'ultima vera occasione della partita, su cui poco dopo il fischio finale ha fatto calare il sipario. Il gruppo B, ribattezzato in fase di sorteggio come il gruppo della morte, vede così battere il primo colpo ai campioni in carica. Toccherà ora ad Atletico e Rangers cercare di rispondere: vista la caratura delle squadre in gioco, perdere anche una sola gara potrebbe avere effetti devastanti nel prosieguo del cammino.