sabato 10 settembre 2011

Le pagelle di Barmanellona - Liverpaul

A cura di Armando Pellicci

BARMANELLONA

Andrea The Barman 6,5: al ritorno dalle ferie, inizia la stagione con l'ennesimo alloro. Investe tutto su una squadra ricca di mordente e i suoi lo ripagano alla grande, meritandosi i complimenti del capitano. Non è al 100% (e non potrebbe essere altrimenti), ma ciononostante rifinisce per tutti e, solo a risultato acquisito, si dedica alla ricerca del gol. Capitano, mio capitano.

Marvellous 7,5: approfitta in toto della scarsa marcatura avversaria, giostrando da regista basso e dettando il ritmo ai suoi. Segna due reti, ne sfiora un paio e rafforza la leadership tra i marcatori. Uomo per tutte le stagioni.

Freddy 6,5: chiude con tranquillità le velleitarie conclusioni del Liverpaul, facendo valere il fisico extralarge. Ispira la rete del 4-1 e in generale, nel finale di gara, è uno dei più attivi in fase d'attacco. Magro e famelico.

Miko Mako 6: la tranquillità sul ponte di comando. Si diletta a far correre il pallone e a dare sicurezza al reparto difensivo. Ma è come motivatore che brilla in assoluto: sotto il suo incitamento, Lollo e Votava tirano fuori tutto il meglio. Tutor.

Lollo 7,5: un gol in apertura, pressing con coscienza per tutto il match, neanche un pallone sprecato, chiusure all'occorrenza (tanto per gradire). E' la cartina di tornasole della partita del Barmanellona, il tassello decisivo per portare a casa la coppa. Man of the Match.

Piter 6,5: si diverte a giostrare da punta centrale di un tridente che, col Barman a sinistra e Lollo a destra, gira che è una meraviglia. Le sue sponde per Marvellous sono preziose e, forte della sua canonica posizione a fil di palo, trova il sigillo personale. Bella vita.

Votava 7: risponde da grande campione alla prestazione-no della scorsa settimana, trasformandosi da crisalide in farfalla. Ogni qualvolta ci sia da sbrogliare la matassa lui c'è, dannandosi per il campo come un gregario di lusso. Sostanzioso.

LIVERPAUL

Pablito 6: presenta una squadra promettente, che però tradisce le attese. In difesa ferma chiunque passi dalle sue parti; se si lancia in avanti, però, nessuno gli guarda le spalle. Prova fino alla fine a strigliare i suoi, ma il fortino è già caduto. Ultimo ad abbandonare la nave.

Nick the Quick 5,5: Dottor Jekyll e Mister Hyde. Infilza la propria porta, ma sostiene la manovra; tenta più volte la via della rete, ma la mira non c'é; si danna dietro, ma sbaglia troppi appoggi. Crea e disfa, come avesse per le mani la tela di Penelope, aggiungendo però confusione ad una squadra che si butta via. Schizofrenico.

Fab the Fabulous 6: dall'inizio alla fine dà il suo contributo di ordine e sostanza, invitando i compagni a far girare il pallone rasoterra. Accorto in difesa, purtroppo la mira non lo assiste: diversamente, avrebbe potuto riaprire alla sua maniera un match segnato. Predicatore nel deserto.

Gabillo 5,5: gli tocca la fascia su cui agisce il Barman e lui non fugge, affrontando con dignità il suo destino. Inevitabilmente, però, lo scontro gli toglie lucidità in fase di impostazione e di conclusione a rete. Sovraesposto.

Angelo 5: tra lui e la sfera la relazione è di quelle tanto strette, quanto esclusive; ignora troppe volte i compagni, incaponendosi in tentativi forzati che sono facile preda della retroguardia avversaria. Latitante in copertura a causa del fiato ancora da spezzare, delude le attese. Egoista.

Maverick 5,5: tocca il pallone con la consueta sapienza: un tacco volante al volo varrebbe da solo il prezzo del biglietto. Non può però fornire il dinamismo di cui la manovra del Liverpaul, specie nella ripresa, avrebbe bisogno. E' apprezzabile quando tenta di dare fastidio ai portatori di palla avversari. Serata-no per le conclusioni a rete. Rivedibile.

Sergezzi 5: segna l'unica rete dei suoi, ma in mezzo all'area fallisce troppe volte l'aggancio vincente. I suoi lo cercano spesso con palloni per lui difficili, ma sbaglia il controllo anche sui passaggi più semplici. Ma la sua colpa forse maggiore è che i compagni non lo vedono mai nella propria metà campo. Latitante.

14 commenti:

Lollo ha detto...

Propongo di NON cambiare più questa pagina del blog.
E quando mi ricapita più una cosa del genere !!!!!!
Man of the match e 7,5 in pagella !!!!
Però è semplice fare una figura dignitosa giocando con compagni come Andrea, Marco, Alfredo, Michele, Paolo Votava e Pietro.....

Malalingua ha detto...

non è giusto: pablito in pagella risulta che riesce sempre a fermare tutti dalle sue parti, ma le squadre in cui gioca incassano grappoli di gol!

Anonimo ha detto...

Per la prossima: se c'è qualche defezione sono disponibile. ANGELO

Armando Pellicci ha detto...

La cosa non deve stupire né risultare ingiusta: se Pablito fa il suo ma tra i compagni di reparto ha qualche "Malalingua" che latita, è inevitabile che la squadra subisca reti. Nella ridicola Roma di Zeman giocava un fenomeno come Aldair, ciononostante la squadra prendeva gol col pallottoliere. E' una legge calcistica assai semplice: il collettivo vince su ogni singolo.
Per qualunque ulteriore dotta spiegazione ai non conoscitori di calcio, resto a disposizione.

Malalingua ha detto...

non è giusto: sergezzi si becca 5 in pagella e viene accusato di latitanza, ma se non c'era lui la sua squadra neanche segnava.

Malalingua quella Vera ha detto...

per sergezzi invece è giustissimo: il gol lo segnava anche mio nonno in carozzella, mentre tra lui e maverick non hanno strusciato un pallone che sia uno neanche giocato sui piedi!

Malaligua quella Vera ha detto...

mi correggo, mio nonno in carrozzella l'altra sera ne avrebbe fatti almeno tre.

Il Nonno di Malalingua ha detto...

mio nipote esagera sempre, ma è comunque vero che sono più forte di lui.

Anonimo ha detto...

Intanto io l'ho segnato e te no. a parte questo ragazzi giovedi c'è la partita di coppa europa e purtroppo io devo lavorare per campare quindi o si sposta a venerdi o io non posso venire. fatemi sapere

sergezzi

lingua storta ha detto...

pensavamo che per campare andavi sulla salaria.....

slim marv ha detto...

azz speriamo che non mi fregano con il turno pure a me.

Pablito ha detto...

Domani sentiamo l'altro capitano Piter. Se per lui va bene, si sposta a venerdì. In tal caso verificheremo quanti possono giocare tra quelli che si sono segnati.

Il Signore dei Gobbi ha detto...

progetto roma: 1) presidente che non capisce nulla di calcio; 2) allenatore arrogante e già in bilico; 3) campagna acquisti confusa; 4) esordio pesante con sconfitta in casa, 2 gol subiti dal cagliari e uno solo fatto per caso a tempo scaduto. progetto juve: 1) presidente storico, di famiglia; 2) allenatore ex-grande giocatore della squadra, con lavoro mirato ad un modulo spettacolare; 3) campagna acquisti mirata al consolidamento, con pirlo a parametro zero; 4) esordio spumeggiante nello stadio di proprietà tutto esaurito, con 4 reti fatte ed una sola subita per caso a tempo scaduto!

Pablito ha detto...

Mah, caro signore, non so come tu faccia a sentenziare dopo una partita. Personalmente ho molte perplessità su entrambi i progetti e su entrambi gli allenatori, che mi sembrano due immensi ciarlatani. Sono che nella rosa della Roma vedo enormi potenzialità (che magari resteranno inespresse), in quella della Juve il consolidamento è tutto da vedere. Chiedi ai laziali se Lichtsteiner è il goleador che hai visto ieri, o ai milanisti se Pirlo è quello di 5-6 anni fa. Sui presidenti, poi, che dire? Qui ne hai uno che non capirà nulla di calcio per suo ammissione, ma pensi che in serie A su 20 presidenti sia il solo ad avere quel difetto? Per uno come me che, da avversario, ha vissuto la Juve di Gianni Agnelli, vedere quel Calimero finto ribelle di Andrea fa quasi tenerezza. Per non dire pena; la stessa che provo davanti ad Abete che rimane seduto nel nuovo stadio mentre gli sbattono in faccia i "29 scudetti"... Finché la Juve non si libererà di quel complesso, non tornerà a vincere.